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Conto Corrente e Costi Nascosti

L’apertura di un conto corrente prevede una procedura molto semplice, che può essere portata a termine presso qualunque istituto finanziario oppure, nel caso dei conti on line, anche sul web. La difficoltà, per il consumatore, sta invece nel comprendere chiaramente tutti i costi che un conto corrente, trattandosi di servizio bancario, comporta.

Innanzitutto gli istituti bancari sono obbligati a mettere a disposizione del cliente fogli informativi che descrivano nel dettaglio l’offerta relativa al conto bancario: questi documenti vanno letti con la massima attenzione. Bisogna infatti evitare di lasciarsi ingannare dalle pubblicità di “conti a costo zero”, perché difficilmente si tratta di prodotti che non prevedono alcuna spesa. Le banche devono comunicare al cliente l’ISC, l’Indicatore Sintetico di Costo, un indicatore che in una sola cifra riassume i costi orientativi di un conto corrente. L’ISC, facendo riferimento a dei profili standard di conti correnti, è un valido strumento per la scelta del conto corrente che più si avvicini alle proprie esigenze.
La prima spesa con cui si devono fare i conti è quella relativa all’imposta di bollo.

Altra spesa cui i correntisti vanno incontro è quella relativa alle comunicazioni che avvengono tramite posta tradizionale, che sono tutte a carico del destinatario. Molte banche offrono però la possibilità di annullare tali costi, previo consenso del consumatore, inviando tutte le comunicazioni necessarie per via telematica, usufruendo della posta elettronica o mettendo a disposizione del consumatore una pagina personale, dove è possibile tenere sotto controllo in qualsiasi momento il proprio conto corrente.

Al momento di scegliere un conto bisogna prestare attenzione all’eventuale presenza di un canone fisso (di solito non previsto dai conti a zero spese), il cui pagamento include solo determinate operazioni. I costi relativi alle operazioni effettuate allo sportello, ai libretti d’assegni e a pagamenti effettuati con carta di credito o bancomat possono variare da banca a banca e vanno valutati molto attentamente.