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Conto Arancio per Trading
Con Ing Direct è possibile usufruire della piattaforma di trading sia attraverso l’appoggio al conto corrente arancio che al conto deposito. In entrambi i casi basta infatti richiedere anche l’accesso al servizio di trading dopo aver aperto il conto di deposito dei titoli che rimane obbligatorio per qualsiasi banca.
La piattaforma di trading permette di negoziare sui principali mercati regolamentati, a costi tutto sommato competitivi, grazie all’impiego del doppio sistema di commissioni, sia fisse che variabili.
Il conto deposito non ha costi di custodia (tranne l’imposta di bollo che è a carico del cliente) , di amministrazione o di comunicazione (solo per le comunicazioni standard), di trasferimento dei titoli o di chiusura, il che costituisce un discreto risparmio rispetto alla media delle altre banche.
Le commissioni sono variabili, a partire da 0,19% e con un minimo di 8 euro e un massimo di 18 euro. Ma superato il quindicesimo ordine annuale si passa al sistema di commissioni fisse a scalare: da 16 a 50 ordini si pagano 8 euro fissi, da 51 a 100 si scende a 7 euro e da 101 in poi a 6 euro fissi.
Se si vuole accedere al book a cinque livelli bisogna pagare un canone annuo di 10 euro, per il resto la piattaforma offre le funzionalità essenziali per poter fare trading in Azioni, obbligazioni, titoli di Stato ma anche Etf.
Risulta essere disponibile anche il servizio di sms e mail alert gratuitamente. Tuttavia il servizio di trading nasce grazie all’accordo con il Sole 24 ore e l’accesso alla sua piattaforma, il che permette di ottenere buoni servizi a livello di raccolta di informazioni, analisi e news, ma non offre ampie possibilità di personalizzazione.
Convenienza del conto corrente arancio per fare trading?
Da un punto di vista economico il conto trading di Ing Direct si presenta più che appetibile, ma dipende sempre dal tipo di operatività che si vuole effettuare e dal livello di esperienza, che potrebbe dettare degli standard più elevati rispetto a quelli proposti da questa banca.
Infatti il servizio di trading è stato tra gli ultimi ad essere proposti da Ing Direct, per colmare un vuoto dell’offerta davanti a una domanda che cominciava a far sentire il proprio peso. Per cui sul livello di assistenza si potrebbe incontrare qualche difficoltà, oltre al fatto che, se non si opera strettamente online, i costi lievitano in modo eccessivo.