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Cessione del Quinto – Caratteristiche
La cessione del quinto è una procedura con la quale un impiegato che ha fatto richiesta di prestito dà in garanzia un quinto del suo stipendio fino a raggiungere il valore del bene per il quale ha fatto richiesta di prestito al netto delle ritenute.
La cessione del quinto non è affatto una procedura recente; infatti, questa metodologia viene utilizzata sin dalla seconda metà dell’Ottocento.
Il nome di questa metodologia di rimborso prestiti deriva dal fatto che la rata del prestito in questione non potrà essere superiore al 20% dello stipendio, cioè un quinto.
La durata massima è stabilita per 120 mesi, mentre quella minima è di 24 mesi. La cessione del quinto non deve andare oltre il rapporto di lavoro, andando ad intaccare così le procedure di pensionamento. Questo però non è previsto per i dipendenti ministeriali, che avranno la possibilità di scegliere se estinguere definitivamente il prestito oppure continuare a pagarlo utilizzando la pensione.
La legge prevede inoltre che, nel momento in cui si vada a stipulare la procedura della cessione del quinto con la società creditizia, è necessario stipulare anche delle assicurazioni di rischio impiego e rischio vita.
Nel rischio impresa, l’assicurazione interviene nei limiti del TFR e ha diritto di rivalsa nei confronti del dipendente.
Nel rischio vita, invece, l’assicurazione interviene, ma non ha alcun diritto di rivalsa nei confronti degli eredi di chi ha sottoscritto il contratto.
Il prestito con la cessione del quinto può essere sottoscritto da tutti, dipendenti dello Stato, para-statali e anche dipendenti di aziende private.
Per quanto riguarda l’erogazione invece, sono autorizzati ad erogare questa tipologia di servizio tutte le società di mediazione creditizia che sono iscritte all’albo che viene conservato e custodito dalla Banca d’Italia.