by admin
Convenienza del Riscatto della Laurea
Secondo Altroconsumo, infatti, il riscatto della laurea sarebbe eccessivamente oneroso rispetto ai vantaggi conseguibili ai fini pensionistici. In altri termini, considerando che il riscatto del periodo degli studi universitari costa diverse decine di migliaia di euro, in alcuni casi, si arriva addirittura a cifra a cinque zeri, il benefit sul fronte pensionistico sarebbe veramente risibile, se non addirittura nullo.
Il principale malus all’interno di tale scenario è infatti relativo all’altissimo costo del riscatto, pressochè proibitivo per un lavoratore dipendente con uno stipendio ordinario, la cui alternativa è, essenzialmente, procedere a una rateizzazione insostenibile dinanzi ad altri impegni finanziari importanti.
A ciò si aggiunga che non sempre è facile comprendere quanto occorrerà pagare per il riscatto della laurea. Secondo Altroconsumo, ad ogni modo, un lavoratore dipendente di 51 anni, con 29 anni di contributi al 31 dicembre, dovrà versare circa 241 mila euro per riscattare il periodo di studi.
Una lavoratrice di 31 anni, con 9 anni di contributi a fine 2011, e 5 anni da riscattare, dovrà invece sborsare ben 82 mila euro.