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Come Fare Passaggio di Proprietà
Al momento dell’acquisto di un’auto usata da un privato, potrebbero sorgere non pochi dubbi circa una precisa procedura che è necessario seguire, il passaggio di proprietà. Acquistando l’auto presso un concessionario, questo non è un problema che deve interessare i clienti perchè sono i venditori ad occuparsi di tutto. Ma se la vendita dell’auto avviene tra privati, allora le cose sono diverse, spetta ai cittadini provvedere al passaggio di proprietà.
Il passaggio di proprietà è da sempre ritenuto come una delle cose meno semplici da svolgere. Fino a poco tempo fa, le cause principali di tale difficoltà erano essenzialmente due: la necessità di avere un atto di vendita firmato da un notaio e l’assurda sovrapposizione nei compiti di Motorizzazione e Pubblico Registro Automobilistico. Fortunatamente da alcuni anni a questa parte la situazione è migliorata sensibilmente, tanto che non è più necessario autenticare l’atto di vendita dal notaio dal momento che le pratiche si svolgono presso gli uffici locali dell’ACI/Pra o a scelta della motorizzazione. Poi con l’informatizzazione delle banche dati le pratiche si sono velocizzate tantissimo, tanto che oggi è sufficiente una mezz’ora di tempo per completare il tutto e avere in mano i nuovi documenti. Ma cerchiamo qui di seguito di capire meglio tutti i passi da seguire per esser certi di svolgere la procedura in modo corretto, senza incorrere in alcun tipo di errore.
Ovviamente prima di qualsiasi cosa e prima di pensare al passaggio di proprietà, è necessario vendere il mezzo ed entrare quindi in possesso della relativa firma del contratto di vendita. Dal momento in cui l’atto di vendita sarà firmato, si avranno a disposizione 60 giorni di tempo per potersi mettere in regola e procedere quindi all’aggiornamento della carta di circolazione con i dati del nuovo proprietario.
Una volta firmato il contratto, è bene cominciare a procurarsi tutto ciò che serve per effettuare il passaggio di proprietà dell’auto usata. Ecco qui di seguito un elenco di tutti i documenti necessari
Certificato di Proprietà.
Carta di circolazione originale e una fotocopia della stessa.
Documento di identità e il codice fiscale dell’acquirente.
Documento di identità del venditore.
Modulo TT2119, che serve per la richiesta di aggiornamento della carta di circolazione e che è reperibile gratuitamente presso gli sportelli telematici dell’ACI/Pra o della Motorizzazione presenti su tutto il territorio nazionale.
Una marca da bollo standard dal costo di 14,62 euro.
Una volta ottenuta tutta la documentazione necessaria, per procedere con il passaggio di proprietà, sarà necessario recarsi in motorizzazione oppure ad un ufficio del PRA, ovvero il pubblico registro automobilistico. Risulta essere qui che ci verrà consegnato il modulo apposito per il passaggio di proprietà che andrà completamente compilato; successivamente bisognerà fare la stessa operazione anche con la carta di aggiornamento della carta di circolazione. Da tenere bene a mente che sul modulo dev’essere riportata la firma di entrambe le parti coinvolte nella vendita, ossia il venditore e l’acquirente. Quindi dovrete andare al PRA o in motorizzazione insieme al vecchio proprietario o, qualora non potesse, è sufficiente una sua firma autenticata. A questo punto vi basterà consegnare tutto il materiale che vi siete procurati per il passaggio di proprietà all’addetto dell’ufficio: con questa operazione avete terminato tutto quello che c’è da fare per il passaggio di proprietà di un’auto o di una moto. Il tempo che ci metterà l’ufficio a registrare il cambio di proprietà cambia da regione a regione: in alcuni casi addirittura può avvenire in giornata, altrimenti dovrete attendere qualche giorno.
Veniamo ora ai costi previsti dalla procedura. Innanzitutto bisogna prendere in considerazione i 14,62 euro della marca da bollo di cui abbiamo già accennato in precedenza, a cui dobbiamo sommare l’imposta di bollo per la registrazione al PRA dal prezzo di 29,24 euro, le commissioni per la Motorizzazione Civile di 9,00 euro e le commissioni per l’ACI pari a 20,92 euro. Il totale è di 73,78 euro e questa possiamo dire che sia una cifra ‘fissa’, a cui però va aggiunta anche l’I.P.T., ossia l’imposta provinciale di trascrizione. Il costo di quest’ultima è di 150,81 euro per i mezzi con una potenza fino a 53 kW, per ogni kW in più va aggiunta una cifra variabile tra i 3,5119 ed i 4,5655 euro, a seconda delle regioni.
Nel caso in cui si fosse in possesso di un’auto storica e si volesse procedere con la vendita, è bene sapere che per il passaggio di proprietà di auto storica il costo potrebbe essere più basso perchè sono previste delle riduzioni per le vetture iscritte all’ASI, l’automobile club storico italiano. Per tutti i dettagli del caso vi rimandiamo al sito ufficiale dell’ASI, dove potrete trovare tutte le informazioni precise.