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Cosa Sono le Centrali Rischi
Le Centrali Rischi sono degli istituti che informano l’intero sistema bancario e finanziario della posizione creditizia di tutti quei clienti che richiedono un prestito, che possono essere sia private che pubbliche.
In Italia le principale Centrali Rischi sono la Banca d’Italia, il Crif, La Experian, il CAI e la CCT.
L’obiettivo delle Centrali Rischi è quello di migliorare la qualità degli impieghi delle banche, ma anche di tutti gli altri intermediari finanziari, facendo così in modo che l’intero sistema creditizio sia più stabile.
Ovviamente, tutte le banche che sono iscritte al TUB devono partecipare obbligatoriamente al servizio di centralizzazione dei rischi. Infatti, con cadenza mensile, tutte le banche devono comunicare alla Banca d’Italia tutte le posizioni di rischio dei loro clienti, comunicazione che si riferiscono alle garanzie personali e reali, ai rapporti di affidamento per cassa e per firma e altri elementi che possono risultare utili alla gestione del rischio di credito.
Tuttavia, le informazione che vengono comunicate alla Centrale Rischi non obbligano la banca ad operare di conseguenza, nel senso che una banca può comunque assegnare un qualsiasi tipo di prestito ad un soggetto particolare; i dati forniti alla Centrale Rischi servono solo come indicatore del rischio, per valutare la situazione del proprio cliente e comprendere dunque se un cliente può indebitarsi ulteriormente oppure è già arrivato alla soglia massima di indebitamento.
Le conseguenze sono importanti, chi è stato segnalato ha problemi a ottenere i normali prestiti. Per più dettagli consigliamo questa guida sui prestiti a protestati presente sul blog Iprotestati.com.
Le informazioni che vengono consegnate alle Centrali Rischi sono altamente riservate. Per garantirne la riservatezza più totale, vengono utilizzati tutti gli accorgimenti necessari per evitare la possibile diffusione di questi dati; questi sono conservati su supporti elettronici e sono accessibili solo mediante l’uso di metodologie specifiche.
Questi dati vengono scambiati tra le varie banche, utilizzando la rete di nazionale interbancaria. Le informazioni che sono presenti negli archivi sono utilizzate dalle banche e dagli altri intermediari finanziari solo per scopi connessi con la gestione del rischio di credito.